giovedì 29 aprile 2010

Genova, l'ospedale Gaslini rifiuta beneficenza: "No ai soldi dei porno attori"

Genova, l'ospedale Gaslini rifiuta beneficenza: "No ai soldi dei porno attori"

A volte anche la beneficenza può essere rifiutata. Sembra assurdo, ma forse non troppo se si considera chi la rifiuta e perché. È così che l’ospedale pediatrico Gaslini di Genova ha detto no ai fondi che volevano essere donati da parte della “Hot Star Team”.

Un gruppo di attori porno si era costituito «come associazione non profit, per partecipare a eventi e partite di calcio e calcetto a scopo benefico in tutta Italia», come si legge nella pagina che hanno aperto su Facebook. I fondi avrebbero riguardato anche i piccoli pazienti dell’ospedale ligure.



Ma uno degli organizzatori e ideatori del progetto calcistico, Claudio Arciola, è stato raggiunto da una telefonata da parte dei dirigenti della struttura in cui si declinava la generosa offerta. «Pornografie e infanzia sono due mondi che non si devono incontrare, tantomeno al Gaslini», hanno replicato senza tanti giri di parole.



La risposta di Claudio Arciola non si è fatta attendere: «Non siamo appestati. Basta parlare di noi come incoscienti, che non avrebbero saputo cosa altro fare. La beneficenza non ha colore. Vogliamo portare un sorriso. Me lo mettano per iscritto che rinunciano alla beneficenza per il nostro lavoro. Capisco uno sponsor possa tirarsi indietro, ma non che non venga accettata la solidarietà».



Dall’ospedale intanto non c’è nessun cenno a tornare sui propri passi e il rifiuto è definitivo e la richiesta è stata definita «inopportuna», se si tiene conto di dovrebbe usufruire dei soldi della beneficenza. Il nome che le star del cinema “hard” hanno scelto per l’iniziativa è “In mutande per regalare un sorriso” e andrà comunque avanti e vedrà, secondo indiscrezioni anche la partecipazione del noto Rocco Siffredi.



Paola Sarappa

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